AVIGLIANO UMBRO

Carne... vale (se) rosa

 24 GENNAIO - 9 FEBBRAIO       

 

 

Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia!
chi vuol esser lieto, sia:di doman non c’è certezza.

                                                                                                                 Lorenzo De Medici

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Progetto artistico Carne vale (se) rosa

di Gianni Piacentini

 

A cura di Marta Morelli per l’Associazione culturale Il Laboratorio del Paesaggio

 

Avigliano Umbro (Terni) - Carnevale 2016

 

 

In occasione dei festeggiamenti del Carnevale 2016 ad Avigliano Umbro (Terni) l’Associazione culturale Il Laboratorio del Paesaggio, tra gli altri eventi, si farà promotrice del progetto artistico Carne vale (se) rosa di Gianni Piacentini, artista reduce da una mostra all’Auditorium Parco della Musica di Roma con una importante personale.

Il progetto parte dall’idea di realizzare un Carnevale monocromo, rosa in particolare, a differenza della molteplicità di colori che questo giocoso periodo dell’anno tradizionalmente porta con sé. Il Carne vale (se) rosa concentra la sua essenza nell’esperienza performativa dei coriandoli. Il loro colore rosa e la loro euforica esplosione rappresentano la centralità della vita, il suo valore primo e irrinunciabile, un patrimonio umano da salvaguardare con consapevolezza. Il divertimento di lanciare in aria o verso i passanti i coriandoli rosa è allora un richiamo all'attenzione, uno scherzo dal senso profondo, una provocazione fatta con coscienza. I coriandoli diventano infine un’arma innocua, un richiamo al ridestarci da una distrazione, da un torpore.

 

PERFORMANCE – Teatro Comunale, sabato 6 febbraio 2016 ore 15,00


Il progetto Carne vale (se) rosa culminerà con una performance di Gianni Piacentini – che per l’occasione assumerà il nome di Grispo Piattini - in collaborazione con il gruppo performativo da lui fondato artisti§innocenti. Nel pomeriggio di sabato 6 febbraio 2016, al Teatro Comunale, verranno ritagliati coriandoli dai fogli del quotidiano Il Sole 24 Ore durante un festoso incontro aperto alla collettività di Avigliano Umbro e alle diverse comunità presenti sul territorio. Adulti e bambini realizzeranno insieme coriandoli rosa frammentando e disperdendo così notizie, analisi e strategie economiche di cui Il Sole 24 Ore è il principale veicolo di informazione. Il paese intero e i suoi visitatori saranno dunque invitati a condividere questo Carnevale monocromo, impegnato e non smemorato nel crudele tempo che stiamo vivendo.

Il Carne... vale (se) rosa sarà un evento inclusivo e accogliente, con uno slogan che rimanda alla volontà di dirsi sempre pienamente umani e un colore – il rosa - che accomuna la sostanza fisica di tutti gli esseri umani, indipendentemente dal colore superficiale della pelle.

Questo Carnevale monocromo è, infine, anche intimamente femminile: una femminilità non mascherata ma d’essenza, per una vita (non soltanto il Carnevale) in rosa, come nel testo della celebre canzone La vie en rose scritta da Edith Piaf nel 1945. Vedere la vita rosa, allora, è un invito ad essere ottimisti e privi di angoscia per il futuro, ad avere un’incrollabile fede nell’amore come quella della famosa cantante francese.

Per i significati profondi del progetto Carne vale (se) rosa si auspica l’adesione e la partecipazione delle associazioni di promozione sociale e degli enti sensibili ai temi in oggetto presenti sul territorio.

 

BIOGRAFIA GIANNI PIACENTINI

 

Artista che assume nomi e identità diverse, progetta con grave leggerezza eventi artistici, prediligendo installazioni e opere in forma di giochi di auspicata interazione. Instancabile perditempo, ha fondato il gruppo performativo degli artisti§innocenti il cui più recente evento è stato “Le Sette Meraviglie del Mondo. Incancellabilmente”. Nel 1991 realizza a Glasgow il progetto “The Living Room” con il coinvolgimento di venticinque artisti. Nel 2008 è ideatore di un improbabile laboratorio multiplo, “Ricreazione” (MLAC - Museo Laboratorio dell’Università “La Sapienza” di Roma). Nel 2013 insieme alla redazione della rivista di artisti “Aria” progetta “Tuffo”, evento espositivo multidisciplinare (Formia). La documentazione visiva della sua performance “Partita Bianca. Incontro di calcio uguale” (Foligno, 2010) partecipa alla mostra collettiva “Calcio d’autore” all’Auditorium Parco della Musica di Roma nel 2014. Nello stesso anno conduce un workshop sulla performance al MAXXI – Museo nazionale delle Arti del XXI secolo in collaborazione con il Dipartimento educazione, per cui co-produce il progetto performativo “TAXXI. Movimento di corpi e mezzi al riparo dalle piogge acide contemporanee” (2011). Nel 2015 organizza presso il Teatro Tor di Nona (Roma) la serata performativa “Naked Lights. Performance dal palco e autocombustioni” con la partecipazione di numerosi artisti. Nello stesso anno gli viene dedicata una mostra personale dal titolo “Strenne” presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Cura la rubrica “La mostra che non ho visto” per il sito ArtAPartOfCulture e il Premio Retina per le Arti Visive.


BIOGRAFIA artisti§innocenti

Gruppo performativo a presenze variabili, composto da artisti visivi e gente comune, attivo dal 2007 con progetti espositivi, operette morali improbabili, attività a basso livello estetico e azioni disciolte in contesti diversi, sempre a diretto contatto col pubblico. Ha contribuito alla realizzazione di: “Bord. Festival d'arte contemporanea” (Termoli, 2007); “Florilegium! Che Fare?” (Roma, 2009); “White Nigger’s Dinner” (Roma, 2010). In collaborazione con ViaIndustriæ ha prodotto “FarFareCarezze” (Foligno, 2010). Il gruppo ha inoltre collaborato a: “Ricreazione - Evento a 36°” (Roma, 2008); “TAXXI. Movimento di corpi e mezzi al riparo dalle piogge acide contemporanee” (Roma, 2011). Si ricordano inoltre la performance “Sipario” con il musicista Erasmo Treglia per “La Dolce Via - Dal Tramonto All’Appia” (Roma, 2014) e una serie di interventi a cadenza annuale incentrati sul Cinema Impero (Roma). Tra le più recenti attività: il progetto performativo “Le Sette Meraviglie del Mondo. Incancellabilmente” (Roma, 2015); la collaborazione a “Strenne”, mostra personale del co-fondatore del gruppo Gianni Piacentini (Roma, 2015).