«Cortesissimi signori, che con qualche incommodo averete favorito l'autore e con esso
i rappresentanti, servite ancora all'occorrenza de i vostri interessi con il negar il consenso
a chi vi persuade al male; accioché non crediate ne gl'errori che quasi hanno consumato
a Virginio, con la riputazione, la vita ancora. E voi, signori carichi d'anni, non allegerite
il cervello con lo alternarvi se in casa avete giovani innamorati, poiché
vi mettete a pericolo di servir per esempio di leggerezza nel tempo assegnato apunto
alla vostr'età per correggere chi è leggier di mente.
Lo so che averete raccolte materie di maggior profitto, le quali, per non più,
lasciarò il carico alla rettitudine del vostro giudizio.»
PIER MARIA CECCHINI - "L'amico tradito" - Scena XXVII (In Venezia per Giuseppe Bona l'Anno 1633)